Scegliere un corso di laurea per trovare lavoro

Scegliere un corso di laurea per trovare lavoro è davvero una buona idea? Farsi condizionare dalla crisi economica, dai cambiamenti e dalle oscillazioni del mercato può davvero fare la differenza? Proveremo a rispondere di seguito, analizzando la situazione attuale e provando a capire, qualora ne valesse la pena, quali sono i corsi di laurea da tenere maggiormente in considerazione per trovare un’occupazione in tempi più rapidi.

Prima di analizzare i corsi di laurea maggiormente qualificanti e più richiesti, in questo preciso momento storico, dal mercato vogliamo esprimere un’opinione: secondo noi non esistono corsi laurea o percorsi formativi in grado di garantire un impiego con certezza. Trovare lavoro in tempi brevi può dipendere da molti fattori che non sempre sono calcolabili. Vuoi un esempio? La crisi: nessuno di noi poteva prevedere che la disoccupazione giovanile arrivasse quasi ai minimi storici, eppure sino a un paio di anni fa quasi il 60% di giovani laureati faticava a trovare un primo impiego retribuito.

Oltre alla crisi, imprevedibile è anche lo sviluppo del mercato stesso: stiamo certamente andando verso la digitalizzazione totale di quasi tutte le sfere dell’esistenza ma chi può essere certo che un ingegnere informatico domani sarà più agevolato rispetto a un esperto di marketing turistico? Nessuno. Tuttavia ci sono sicuramente delle professioni e dei percorsi di studi che vale la pena tenere d’occhio e di questi vorremmo parlare.

Quale corso di laurea è bene scegliere: tre settori professionali su cui puntare

Settore digitale per trovare lavoro rapidamente

Tutti i percorsi accademici con un taglio particolarmente innovativo e un legame con il digitale, dovrebbero essere considerate se si vuole trovare lavoro in tempi brevi: come già detto stiamo andando incontro alla quasi completa sostituzione della forza lavoro umana per fare spazio a nuove tecnologie, nuove tendenze e concezioni di lavoro. Probabilmente, tra dieci anni, quasi tutto sarà robotizzato o automatizzato e quindi sorge spontaneo chiedersi se – in una società glocale come la nostra e destinata a svilupparsi ulteriormente – abbia senso non intraprendere un percorso di studi che ci fornisca competenze informatiche, di programmazione, grafiche e comunicative.

Settore psicologico: ci avevi pensato?

Assolutamente da non sottovalutare è l’aspetto psicologico della questione: crediamo, infatti, che la psicologia del linguaggio possa essere un ramo particolarmente fertile in futuro. Parliamo sempre più spesso di target: capirlo, coinvolgerlo, centrarlo è l’obiettivo primario di tutte le aziende. Ma come fare? Sicuramente possedere competenze di psicologia cognitiva, comportamentale e del linguaggio, potrà costituire un valore aggiunto. Per esempio, prova a dare un’occhiata ai corsi di Laurea in Psicologia dell’Università Nicolò Cusano e comunicaci se ti viene qualche idea!

Settore turistico: una orso di laurea per trovare lavoro e tornare alle origini

Proprio in virtù del fenomeno sopra descritto, crediamo che andrebbe considerato anche il rovescio della medaglia. Per questo chiediti se, completamente assuefatti dalla tecnologia, tra dieci anni, non avremo bisogno di un ritorno alle origini e di riappropriarci del contatto con la natura o con la terra. Aprirsi un agriturismo in cui non vi sarà neppure l’ombra di un cellulare, ti sembra così assurdo?


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