Libri fantasy distopici: i 10 da leggere

I libri fantasy distopici ci permettono di allontanarci dalla realtà, di andare altrove con la mente. Ma non sempre in posti piacevoli. Se l’utopia definisce una società a cui anelare perché fondata su valori positivi e su uno sviluppo auspicabile per il bene di tutti, la distopia contiene invece il contrario di tutto questo. È quello che non ti augureresti mai che accadesse nell’evoluzione di una società. Non sempre coincide con scenari di devastazione totale, ma il più delle volte con autoritarismi beceri e crudeli. In questa lista ti proponiamo dieci titoli per conoscere il genere partendo dai capolavori.

Migliori libri distopici

serie distopica I libri distopici contengono l’immaginazione che distorce in modo negativo la realtà. C’è la finzione di una società possibile e/o impossibile ma terribile. Il controllo della vita da parte di governi che rendono suddita la popolazione, l’abbattimento delle diversità e l’ammissibilità di una sola verità. Di solito è tutto proiettato in un lontanissimo futuro. Ci sono diversi sottogeneri che nascono dal distopico in generale, dall’urban fantasy, al fantascientifico più estremo. In questo articolo ci concentriamo su quelli che rispecchiano i canoni del fantasy. Ecco dieci titoli da non perdere.

1. La Salvezza di Aka (2000) di Ursula K. Le Guin

Le Guin è una delle scrittrici di fantasy più famosa del mondo. Questo libro è “recente”, considerando che certi capolavori li ha pubblicati qualche decennio fa. Sutty è un’osservatrice del Commonwelt galattico che deve supervisionare il mondo di Aka, dove un governo dispotico vuole soltanto raggiungere un obiettivo di guadagno, cancellando tutti i diritti della popolazione e anche la vestigia dello sviluppo, come la scrittura, le tradizioni e molto altro che regola e consente i legami tra individui. Il libro riflette su conflitti tra religione e governi, tra spiritualità e realtà, e dentro la trama di un romanzo fantasy distopico nasconde (neanche troppo) le basi di una critica feroce e attenta alle degenerazioni dell’epoca in cui viviamo, asservita all’economia senza ritegno.

2. Saga di Divergent di Veronica Roth (2011-2014)

Anche se nel fantasy ci aspettiamo sempre draghi, folletti, fate e creature fantasiose, non sono sempre questi gli elementi immancabili. Spesso il tocco fantasy è dato da una trama che vede schieramenti e gruppi di appartenenza sparsi tra vari mondi possibili, all’interno di un pianeta diviso non sono territorialmente ma anche politicamente. In questo trilogia ambientata a Chicago troviamo come protagonista una giovanissima Beatrice, che ha come sventura quella di non appartenere a nessun gruppo. Divergente e non “etichettabile” viene considerata una minaccia dal pensiero dominante e da chi ha il potere di controllare tutto. Dove si nasconderà? Quale fazione la accoglierà?

3. Trilogia di Legend di Marie Lu (2011-2013)

L’ultimo decennio ci ha davvero regalato molte opere interessanti all’interno del genere romanzo fantasy distopico. Si potrebbe presupporre che l’evoluzione del pianeta, lo sviluppo tecnologico e i fragili equilibri all’interno della geografia politica mondiale siano alla base di molti romanzi, che appunto ritraggono un mondo in declino, governato da conflitti anche più ampi di quelli che conosciamo. Questa trilogia è ambientata negli Stati Uniti, come la precedente, ma precisamente a Los Angeles. Anche in questo caso abbiamo una giovanissima protagonista che fa parte di un ambiente fortunato e altolocato. L’omicidio del fratello la porterà a decidere di ribellarsi e ad incontrare davvero la parte più bassa, nascosta e misteriosa della società.

4. Elianto di Stefano Benni (1996)

Non manca nulla al nostro caro vecchio Stefano Benni, autore italiano che si è cimentato in molte prove di letteratura uscendone sempre a testa alta. Questo è il suo esperimento di distopia fantasy. L’eroe che deve salvare la contea, equipaggi e diavolesse sexy dentro moltissima e intricata fantasia. Molti personaggi, angeli e altro, che si trovano alle prese con rocambolesche avventure. Forse un libro che viene preso poco sul serio dagli amanti del genere, ma anche una lettura capace di stimolare le sinapsi in modo nuovo, innovativo e piacevole, come solo la penna di Benni sa fare. E poi eravamo desiderosi di inserire in lista anche un libro di uno scrittore italiano.

5. Duologia Starters ed Endres (2012-2013) di Lissa Price

Sembra proprio che Los Angeles sia la location perfetta per ambientare un romanzo distopico. C’è un mondo in pericolo a causa di una pandemia che ha eliminato dalla faccia della terra quasi tutti i giovani tra i venti e sessant’anni. Grazie ad un’evoluzione tecnologica beffarda e pericolosa c’è chi mette in affitto il proprio giovane corpo per consentire ai vecchi di riprovare certe emozioni. Tramite un microchip un vecchio crudele si impossessa di tutti i movimenti e i pensieri di Callie, che disperata cerca di ritrovare in ogni modo la sua libertà. Solo il figlio del vecchio potrà venire in suo aiuto, rivelando strane verità.

6. La saga Hunger Games di Suzanne Collins

Hunger games è un reality show dove vince chi non muore e chi uccide. Nei distretti della citta di Capitol viene scelto un giocatore tra i dodici e i diciotto anni, che si ritroverà catapultato nell’Arena a lottare per la vita e la sopravvivenza, a combattere fino alla morte. Il più bravo conquista l’audience del pubblico. Un modo per criticare la spettacolarizzazione della società di oggi, un modo per parlare di violenza tramite la letteratura. Un perfetto esempio di romanzo fantasy che racconta con l’immaginazione una realtà non così distante. 

7. La serie di Maze Runner di James Dashner (2009-2011)

Thomas è il protagonista, si trova dentro un ascensore e all’improvviso le porte si aprono su un mondo sconosciuto. Trova anche altri ragazzi, che lo informano che è giunto nella Radura, uno spazio da cui non si può andar via, delimitato da enormi e possenti mura che impediscono addirittura alla luce del sole di filtrare. La mattina le porte del labirinto si aprono, per poi richiudersi la notte. Ogni trenta giorni il gruppo accoglie un nuovo personaggio, fino a quando giunge la prima ragazza e il mistero diventa ancora più fitto. Lei porta con sé un messaggio.

8. Metro 2033 e Metro 2034 (2002-2009) di Dmitry A. Glukhovsky

romanzo di genere distopicoRomanzo di genere distopico ambientato nel 2033, quando il mondo non è altro che cumuli di macerie e l’umanità si è condannata ad un’estinzione neanche così lenta e inesorabile. Radiazioni, distruzione e foreste bruciate, economia in declino rendono il pianeta triste e invivibile. I sopravvissuti si consolano con i racconti di ciò che era un tempo. La metropolitana di Mosca accoglie il numero più grande di superstiti. C’è solo istinto, sembra che i sentimenti siano svaniti. Le minacce non sono finite, i sopravvissuti devono affrontarne un’altra che potrebbe cancellare qualsiasi ipotesi di futuro.

9. The giver (1993) di Lois Lowry

Il giovanissimo protagonista Jonas vive in un mondo in apparenza senza alcun problema di sorta, praticamente perfetto: senza guerre, distinzioni di alcun tipo, sofferenze e violenze. Tutto è vietato, tutto quanto compreso l’istinto sessuale, le stagioni e anche quelle cose meravigliose che rendono il mondo pieno di creatività: i colori. Troppe regole? Se non ti adegui a queste vai incontro a dei rischi. Jonas sta per scoprire la professione che dovrà svolgere, scelta dal Consiglio degli Anziani, ma qualcosa di ancora più importante sta per succedere.

10. Student Guerrilla di Isamu Fukui (2005)

Una metropoli enorme e regolata da una ferrea legislazione che si impone su tutto il pianeta. L’istruzione è l’istituzione che più di tutte opprime il pensiero e la libertà, utilizzata per forgiare le menti e piegare il dissenso. Ma all’adolescenza spetta il compito di allargare le maglie di questo sistema ristretto. Durante la scuola alcuni giovani danno vita ad un’organizzazione terroristica. Tack, il protagonista, sceglie di farne parte dopo la morte della sorella. Ne diventerà il capo e cercherà di fermare l’avanzata contro il potere e la libertà delle giovani menti. Un libro di letteratura distopica adatto anche ai più giovani.


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