Come diventare revisore contabile: studi e possibilità

Una delle professioni maggiormente perseguite dai nostri studenti dell’Università di Sassari è indubbiamente quella del revisore dei conti. Molti si chiedono come diventare revisore contabile, dunque come avere un ruolo di spicco nella valutazione della contabilità di un’impresa, dal momento che si tratta di un lavoro importante e di rilievo. Il compito del professionista in questo settore è quello di appurare l’esattezza e la correttezza della contabilità, producendo una reportistica sui risultati della verifica.

Revisori contabili: chi sono e cosa fanno

Il revisore contabile è una figura professionale che può prestare servizio sia come dipendente che come libero professionista. Si distingue per essere particolarmente esperto di tutto ciò che riguarda la contabilità di un’azienda, controllando il rispetto della normativa vigente in materia. Ovviamente se lavora come dipendente avrà un regolare contratto di lavoro subordinato presso una società di revisione di conti, mentre se mette in campo le sue abilità come libero professionista lavora con partita Iva, sia sotto la formula della ditta individuale o con la collaborazione di altri professionisti, quando si è costituito come società.

Revisore contabile e revisore legale: due cose diverse

contabilità di un'impresaSpesso, molto più spesso, si sente parlare del revisore legale piuttosto che del revisore contabile. Il revisore contabile è un professionista della revisione, dunque può essere formato nel campo della contabilità in modo ampio, oppure avere esperienza professionale come commercialista, ragioniere o esperto contabile ma può comunque essere contattato da un’azienda che abbia necessità di rivedere le scritture contabili.

Non tutte le aziende devono sottostare all’obbligo di rivedere i conti, questa procedura rientra nelle libere scelte. Quando l’azienda sceglie di farlo si deve rivolgere a un revisore iscritto al Registro dei revisori legali, tenuto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. Questa è una sostanziale differenza tra il revisore legale e il revisore contabile, quest’ultimo ha una funzione più generica, mentre il primo dev’essere iscritto al Registro per norma di legge.

Come si diventa revisore contabile

Uno dei primi passi per iniziare una carriera da revisore dei conti è formarsi in materie economiche. La scelta di studiare Economia all’Università di Sassari è un primo passo verso questo obiettivo per tutti gli studenti della città e della provincia, che possono affidarsi alla competenza dell’Università Niccolò Cusano anche per formarsi a distanza, grazie alla modalità telematica tramite da quale l’ateneo Unicusano da sempre eroga corsi e formazione post universitaria.

Per diventare revisore legale o contabili i requisiti sono gli stessi, e per le lauree del vecchio ordinamento sono valide anche anche le lauree in materie giuridiche. Ricordiamo che il revisore legale è colui che ufficialmente viene riconosciuto tramite l’iscrizione al Registro, mentre quello contabile può operare al di fuori di questo canale ufficiale, ma il suo contributo non avrà medesimo peso dal punto di vista legale.

Tirocinio da revisore e iscrizione all’albo

La laurea dev’essere completata con una preparazione di tipo pratico: il tirocinio. Questa esperienza formativa “sul campo” può essere svolta presso una società di revisione e deve avere una durata pari a tre anni. È possibile reperire maggiori informazioni a riguardo grazie alla pagina del sito internet del Ministero dell’Economia e delle Finanze, dove una sezione è stata appositamente dedicata alle linee guida specifiche per lo svolgimento del tirocinio e il successivo superamento dell’esame di abilitazione.

Il superamento dell’esame garantisce l’iscrizione al registro e quindi si può ufficialmente dire che si è diventati revisori contabili o meglio, revisori legali a tutti gli effetti. L’albo, è diviso in due diverse sezioni:

  • Sezione A: soggetti impegnati in attività di revisione
  • Sezione B: soggetti non impegnati in alcuna revisione, o che non svolgono tale attività da almeno tre anni

Qualsiasi sia la sezione dell’albo a cui si appartiene si può avere ugualmente l’abilitazione. Un’altra specifica da fare riguarda il fatto che un revisore non è obbligato a gestire l’impegno di un’unica revisione, può anche prendere in carico altre, anzi.

Quanto guadagna un revisore contabile

Come abbiamo detto prima un revisore contabile lavora come libero professionista o dipendente. Le due diverse condizioni incidono anche sulle possibilità di guadagno, che però non è semplice da quantificare dal momento che è soggetto a diverse variabili: il numero dei clienti, la tipologia di clienti e la complessità delle aziende seguite.

Quando il professionista lavora per conto di una società di revisione lo stipendio è una classica busta paga mensile, che quantifichiamo intorno ai circa 18.000 euro per coloro che hanno una posizione “junior”, ovvero all’incirca 1.000 euro mensili per chi non possiede già una certa esperienza.

Per maturare un buon bagaglio di competenze e know how e passare alla categoria “senior” quattro anni di esperienza professionale sono un buon numero. In quest’ultimo caso lo stipendio può ammontare anche a circa 36.000 euro all’anno, uno stipendio mensile di circa 1.800 euro al mese. Da questa condizione di seniority si possono raggiungere anche livelli più alti nella carriera da revisore contabile, diventando socio di una società o diventandone direttore e giungendo a una retribuzione annuale che può addirittura superare i 50.000 euro.

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