Come trovare gli argomenti della tesi di laurea in giurisprudenza?

Trovare gli argomenti della tesi di laurea in giurisprudenza può rivelarsi difficile quanto tutti gli esami fatti fino ad ora messi insieme. Non vogliamo seminare il terrore, sappiamo quanto è già stato sufficientemente impegnativo arrivare fino a qui, al fatidico momento in cui devi scegliere relatore e argomento per tesi in diritto a cui tanto hai pensato in questi anni. Ci hai pensato tanto ma non abbastanza, ci pare ovvio. Ma sei ancora in tempo, non temere. Hai dalla tua parte la tecnologia, e soprattutto il tuo relatore.

Tesi di laurea in Giurisprudenza: argomenti

Una questione che assilla e stressa tutti gli studenti, dalla facoltà di Giurisprudenza di Sassari a quella di Roma, da quella di Milano a un’altra in qualsiasi parte del mondo. Tutti i laureati ci sono passati e alla fine si è rivelato meno terribile di quanto pensassero. Come hanno fatto a trovare gli argomenti della tesi in diritto? Qualcuno ha chiesto a signor Google, qualcuno ha avuto l’illuminazione in sogno, molti, moltissimi altri si sono rivolti a questa straordinaria figura mitologica che è il relatore. Difatti le tesi di laurea in giurisprudenza non possono essere scritte su argomenti lasciati tanto al caso. È necessario farsi guidare da un docente perché può capitare spesso di pensare di aver trovato l’idea geniale per una tesi pazzesca ma in realtà dietro al titolo che abbiamo pensato si nasconde un tema trito e ritrito, oppure per cui non esistono sufficienti fonti.

Sì, è vero, se fai una ricerca su Google appaiono moltissimi articoli con spunti e tracce di possibili argomenti di tesi in Giurisprudenza, e qualcuno può anche essere valido. Il nostro consiglio è di non buttarti sui primi che ti sembrano accattivanti, segnane alcuni e poi approfondisci autonomamente prima di decidere se proporre al relatore quell’argomento, sarebbe più opportuno che tu arrivassi con le idee già chiare.

Un’altra cosa cui dovresti fare chiarezza è rispetto alla tipologia di tesi, che si distingue tra compilativa e sperimentale. La tesi di laurea sperimentale in Giurisprudenza è un bell’impegno, ma può essere ben recepita dalla commissione, che ammirando la tua caparbietà potrebbe decidere di affidarti un voto più alto. La sperimentale implica una “ricerca sul campo”, l’analisi di un caso in cui hai fatto esperienza: il tirocinio, ad esempio. Ma se non l’hai ancora iniziato o se preferisci approfondire la materia sulla base della conoscenza e dell’approfondimento teorico che hai maturato in questi anni è preferibile scegliere la tesi compilativa.


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