Le migliori spiagge della Sardegna da visitare quest’estate

Le migliori spiagge della Sardegna sono, praticamente tutte. Ci troviamo in difficoltà a redigere una vera e propria classifica, ci limiteremo a una lista, in cui proporremo quelle che ci sono piaciute di più, senza indicare una come più bella di un’altra. Perché?

Perché se vivi in Sardegna lo sai, non si può descrivere facilmente la bellezza del litorale. L’isola ha delle caratteristiche davvero intense, una selvaticità antica, uno splendore delle acque e della natura mediterranea, che la portano a rivestire un fascino senza tempo e a riempire di ricordi indimenticabili chiunque ci metta piede. Ma ora è arrivata l’estate, è il momento di conoscerla ancora meglio, oppure di fare un ripasso di quello che ha colpito di più l’attenzione. Ecco quali sono, secondo il nostro umile parere, le spiagge più belle della Sardegna.

Mare di Sardegna: blu e verde infinito

tuerredda

Hai presente il nome Costa Smeralda? Sai che si tratta di un nome inventato negli anni in cui l’Aga Khan IV costituì il club Costa Smeralda. Correva l’anno 1967, la Sardegna allora doveva essere qualcosa di veramente incredibile. Uno scrigno di segrete calette in cui il mare era trasparente, argenteo, dorato. Un paradiso in terra. Fu il colore di quell’acqua a ispirare l’allora Imam dei musulmani Ismailiti. E da allora si parla molto di questa destinazione. Ma lo sai che non si tratta della zona migliore della Sardegna, o almeno, non dell’unica che merita di essere definita una meraviglia. In questa lista spazieremo dal nord al sud. Ma inutile tenerti sulle spine, sappiamo che muori dalla curiosità di sapere quali location balneari abbiamo messo in lista.

E allora eccoti accontentato:

  • Cala Mariolu
  • Cala Coticcio
  • Tuerredda
  • Cala Goloritze

Partiamo dalla prima e per giungere all’ultima citata, compiamo un viaggio descrittivo in queste perle dell’isola, le spiagge più belle della Sardegna.

Cala Mariolu

La lista delle migliori spiagge della Sardegna spesso trova questo nome tra le vette, e a noi ci regala molta soddisfazione. Migliore, che importa. Questione di gusti. Ma è impossibile restare indifferenti alle rocce che franando hanno creato scogli che sfiorano un mare dall’acqua cristallina, che non prova una punta neanche minima d’invidia nei confronti dei mari tropicali.

Il nome pare che derivi dalla presenza della foca monaca, avvistata spesso farsi grosse scorpacciate di pesce, da questa abitudine venne ribattezza ladra, ovvero “mariola”, dal momento che i pescatori non erano così abili nel conquistare il succulento bottino che lei non aveva problemi a procurarsi.

Si trova nel golfo di Orosei, è facilmente raggiungibile in barca e la sabbia rosa con fondale basso probabilmente resterà una delle cose più incantevoli che hai visto nella tua vita.

Cala Coticcio

Nella provincia di Olbia-Tempio ci sono spiagge belle e altrettanto indimenticabili. Una di queste si trova in un’isola piccola e affasciante: Caprera, sorella della più grande La Maddalena. Entrambe le isole meritano una visita, se ancora non ti sei degnato di farlo. Non si può vivere in Sardegna senza esserci stato, e anche i visitatori farebbero bene a programmare una puntata. Ne vale la pena. Lo sapeva anche Garibaldi che scelse di trascorre gli ultimi ventisei anni della sua vita in questo angolo di mondo sperduto ma ammaliante. Cala Coticcio è caratterizzata da roccia rosata, che disegna sculture naturali davvero suggestive su cui si innestano gli arbusti odorosi della macchia mediterranea: ginestre, ginepri, cisti e lentischi. Una breve descrizione non restituisce la grandezza del luogo.

Tuerredda

Per raggiungere questa spiaggia si deve raggiungere la provincia di Cagliari. Se spesso si parla dei posti più belli da vedere in Sardegna citando il nord dell’Isola noi vogliamo spezzare una lancia a favore del sud, che essendo meno vessato dal turismo d’elite resta più autentica e accessibile. Ma purtroppo duole ammetterlo, anche Tuerredda ad agosto è piena. Ancora non siamo riusciti a godercela fuori stagione, ma in ogni caso quello che ti attende è un’insenatura degna dei pirati dei Caraibi, con un isolotto misterioso e verdissimo di fronte alla spiaggia, raggiungibile a nuoto per i più allenati. Un’esperienza quasi mistica.

Cala Goloritze

Ti stiamo portando in un viaggio su e giù, e quindi adesso torniamo un po’ più a nord. Lasciamo l’incanto di Tuerredda nel cagliaritano e torniamo in Ogliastra, vicino alla famosa Cala Mariolu di cui abbiamo parlato pocanzi. Adesso è il turno di Cala Goloritze, una delle spiagge più belle della Sardegna orientale. Ma se diciamo d’Europa si arrabbia qualcuno? E se diciamo del mondo chi può contraddirci? Dichiarata Monumento nazionale italiano, incontaminata e selvatica a tal punto da poterla raggiungere solo tramite imbarcazione, o tramite un impervio sentiero, questo posto magico è di una bellezza naturalistica disarmante. La sabbia è formata da piccoli ciottoli chiari che rendono ancora più brillante la trasparenza dell’acqua. È piccola, ma questo non toglie assolutamente fascino, anzi, ne aggiunge. Sembra di vedere un posto creato e custodito da madre natura, appartenente a un tempo immutato.

Dopo gli esami in facoltà, be’, che ne dici? Meriti un tuffo!


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