Perché dovresti lavorare sulle soft skills (e come possono aiutarti nel lavoro)

Questa guida vuole aiutarti a comprendere perché lavorare sulle soft skills è vantaggioso per il tuo profilo professionale. Se vuoi scrivere un curriculum vitae, avere una chance in più nel mondo del lavoro, allora devi allenare anche quelle che in italiano chiamiamo competenze trasversali. Scopriamo più da vicino quali sono, come consolidarle e perché.

Perché investire sulle soft skills

investire sulle soft skillsLe soft skills sono una serie di competenze che esulano dalle competenze meramente tecniche e professionali, e sono più vicino all’ambito dell’esperienza individuale di ognuno. Nel mondo del lavoro si sente affermare con sempre maggiore frequenza che sono proprio queste a fare la differenza e a caratterizzare un curriculum vitae in modo efficace e incisivo per il raggiungimento di un ruolo professionale. Ma quali sono queste competenze trasversali? Le principali, citate spesso dai recruiter e dai responsabili delle risorse umane sono:

  • Comunicazione efficace
  • Capacità di lavorare in gruppo
  • Reggere lo stress

Come puoi vedere non si tratta di capacità di natura tecnica, o di conoscenze che emergono da formazioni specifiche nel settore professionale in cui si opera, ma sono piuttosto abilità di relazione e di comportamento che possono essere innate oppure allenate.

Il contesto lavorativo è attraversato da molte dinamiche, alcune delle quali non sono relative ai processi e alle mansioni da svolgere, ma piuttosto al tipo di ambiente che si crea tra le persone, come colleghi o clienti, ma anche responsabili.

Come abbiamo detto poco fa, forse in modo un po’ generico, le competenze trasversali possono fare già parte dell’individuo, se non sono esattamente innate possono essere stimolate dal tipo di background socio-culturale in cui la persona è stata immersa durante la crescita o nel corso delle sue esperienze di vita.

Lavorare sulle soft skills: quali?

Prima di entrare nel dettaglio delle ragioni per cui è opportuno sviluppare buone attitudini relazionali e comportamentali e perché è importante farlo soprattutto rispetto al contesto lavorativo in cui si andrà ad operare, vogliamo presentarti una lista di soft skills funzionali ad arricchire il tuo profilo professionale. Ricorda che all’interno del tuo curriculum puoi sempre inserire un rimando a questi aspetti, e verrà sicuramente gradito dai responsabili delle risorse umane, che cercano esattamente quello: persone in grado di mettersi in gioco professionalmente ma anche personalmente. Ma ora, bando alle ciance, ecco le soft skills sui cui lavorare (per chi non le possiede già, ovviamente!):

  • Autostima: contare sulle proprie capacità, sulla propria forza e valore
  • Autonomia: portare a compimento gli obiettivi senza troppo controllo o supervisione
  • Adattamento: sapersi plasmare su nuove situazioni e contesti lavorativi diversi
  • Resistenza e controllo dello stress: riuscire a mantenere controllo e lucidità anche sotto pressione
  • Pianificazione e organizzazione: individuare autonomamente le priorità e portarle a termine con un buon planning
  • Attenzione ai dettagli: curare i particolari
  • Aggiornamento: ricercare nuove modalità per svolgere le attività, considerando eventuali innovazioni e tendenze
  • Gestione delle informazioni: avere buona dimestichezza con i flussi di comunicazione in entrata e in uscita, raccogliendo dati e fonti anche da altre persone
  • Intraprendenza: sviluppare e mettere in campo spirito di iniziativa e propositività

Come avrai notato, sono tante e alcune di queste sono collegate tra di loro: dalla buona pianificazione dipende una buona gestione delle informazioni, dall’intraprendenza può dipendere la capacità di essere autonomi sul luogo di lavoro. Già soltanto leggendo questa lunga lista è facile intuire perché lavorare sulle soft skills è cruciale per la buona riuscita di un inserimento lavorativo.

E non abbiamo citato alcune delle più frequenti negli esempi di curriculum vitae: il problem solving, l’attitudine al team-work, e anche la comunicazione efficace.

Le soft skills: un aiuto sul lavoro

Il lavoro è un’attività umana che ci pone costantemente in condizioni di fare esperienza e di crescere, ma per vederla sotto questo punto di vista bisogna aver maturato una certa consapevolezza. Sappiamo che non è sempre tutto rose e fiori, e ci dispiace per chi vive un ambiente lavorativo “tossico”, se così possiamo chiamarlo. Ma qualsiasi sia la tua condizione di partenza, che tu sia gà un lavoratore e che tu stia per diventarlo, le soft skills ti aiuteranno a mostrare e a far agire il lato migliore di te.

È proprio il caso di dirlo, anche se sappiamo di risultare banali, ma non basta essere bravi in quello che si fa, bisogna essere “bravi” anche in come si fa. Lungi da noi voler fare la morale. Ma ovvio che la convivialità, l’equilibrio interiore, la capacità di mettersi in discussione personalmente, sono tutte virtù positive dal punto di vista umano, che anche sul lavoro si traducono in un valore aggiunto, non solo per la persona stessa ma per tutti.

Lavoro e soft skills

cosa sono le soft skillsForse quello che non tutti sanno è che lavorare sulle soft skills si può fare prima o dopo aver trovato un lavoro. I datori di lavoro auspicano che i candidati siano già in possesso di queste qualità, ma in realtà loro stessi sono disposti a creare percorsi e contesti utili per lavorare su questi aspetti, qualora sentano che ce ne sia l’esigenza.

In realtà il lavoro stesso è una palestra, dove con la giusta attitudine si impara a far emergere caratteristiche della nostra personalità che non pensavamo di possedere. Il rapporto con i colleghi ci aiuta a sviluppare la capacità di lavorare in team, le scadenze e le tempistiche ci stimolano ad allenare la capacità di time management. Bisogna soltanto avere la giusta predisposizione, la giusta attitudine con cui approcciarsi.

Non soltanto il lavoro aiuta ma anche tutte le altre esperienze che nella vita ci permettono di stare a contatto con gli altri e con i nostri limiti e risorse. Sì, anche limiti, perché anche riconoscere e rispettare i propri limiti può essere un elemento utile per lavorare sulle soft skills.

Sono tanti i modi efficaci per svilupparle, anche lo sport è un ambiente molto ricco di occasioni di apprendimento, come lo sono i viaggi all’estero e il volontariato. Non deve stupire, dunque, se sempre più spesso vengono inserite esperienze strettamente personali all’interno di un curriculum vitae, la curiosità e l’intraprendenza fanno sempre un’ottima figura quando si deve selezionare un candidato.

Perché investire sulle soft skills in modo mirato

I giovani e le giovani laureate hanno dalla loro parte un’eccezionale preparazione teorica. Anni di studi li hanno forgiati soprattutto nella mente, ma spesso gli manca l’esperienza nel campo specifico. Eppure, anche se ancora non sanno cosa significa avere a che fare con un gruppo di colleghi, come si lavora in team, hanno sicuramente dalla loro parte altri tipi di esperienze.
Ma di che tipo? Quando parliamo di soft skills è importante ricordare che per ogni determinato tipo di lavoro sarebbe più opportuno lavorare su alcune piuttosto che su altre. Un lavoro in ingegneria merita sicuramente particolare attenzione riposta nelle competenze trasversali come organizzazione e pianificazione, attenzione ai dettagli e altre che potrebbero apportare al candidato la capacità di calarsi in un contesto tecnico estremamente preciso e rigoroso.

Mentre se ambisci a lavorare all’interno di un asilo nido o di una ludoteca probabilmente hai più bisogno di autostima, empatia, resistenza allo stress, o altre soft skills più “umanistiche”, se possiamo utilizzare questo termine.

Il mondo del lavoro sta mutando, assistiamo a questa trasformazione tutti i giorni, ma non possiamo demordere proprio nei momenti di crisi, anzi, è questo il momento giusto per dare il meglio di sé e allenare le soft skills, adattandosi e condividendo esperienze.


CHIEDI INFORMAZIONI

icona link