Settore retail: che cos’è e come si lavora in questo mondo

Il macrosettore della vendita ingloba altri ambiti specifici. Con la definizione settore retail si definisce quell’ambito di vendita al dettaglio. Per essere ancora più chiari tutte le attività commerciali che si occupano di vendita diretta la pubblico. L’ultima parte del processo ma non la meno importante. Anzi, forse la più delicata. Questo articolo ti accompagnerà a scoprire con maggiore chiarezza come funziona questo settore e di cosa si occupa in retail manager. Se hai la stoffa del venditore e una buona predisposizione alle relazioni sociali questo lavoro fa per te.

Che cos’è il retail

corporate e retail differenzaLa sola definizione non basta a racchiudere la complessità di un ambito come quello della vendita al consumatore finale. Gli scambi commerciali sono sempre esistiti, fin dalla notte dei tempi. Sono sempre esistite classi sociali e individui incaricati di occuparsi di questo genere di relazioni. La specializzazione che ha raggiunto nel corso dei secoli il rapporto tra venditore e consumatore è difficile da ripercorrere. Noi qui ci teniamo a precisare come si è strutturato il settore retail, un particolare comparto delle vendite, molto legato al pubblico.

In generale si tratta dell’ultimo anello di una filiera. Il venditore si rifornisce, acquistando una quantità di prodotto da chi lo produce o dal distributore (anche chiamato grossista) a un prezzo minore di quello a cui lo rivenderà, pertanto riuscirà a ricavare un profitto.

Ci sono delle differenze che modificano l’assetto di questo processo a seconda delle tipologie di prodotto. Ad esempio, per i prodotti informativi ed elettronici capita che sia la stessa impresa di distribuzione ad occuparsi della vendita. In altri casi è inclusa la consegna a domicilio. Mentre per il settore alimentare si accorciano i passaggi. Soprattutto per i prodotti ortofrutticoli il venditore deve approvvigionarsi spesso e direttamente dal produttore.

Di cosa si occupa il retail manager

Quante competenze e abilità devono possedere coloro che lavorano in un negozio? Tante, molte più di quelle che si crede. Effettivamente si tratta di un lavoro a metà strada tra il rapporto con il pubblico e la contabilità. Una buona capacità di gestire lo stress può facilitare il superamento di momenti di crisi o di periodi particolarmente impegnativi. Tutti abbiamo bene in mente le immagini delle lunghe code ai negozi durante i saldi, oppure durante le vacanze di Natale. Ecco, immagina a quante preoccupazioni ha per la testa chi deve affrontare la gestione di un negozio in quel frangente. Non è così solo in un periodo ben delimitato, ma anche negli altri momenti dell’anno. I compiti che dovrà gestire addetto vendite sono questi:

  • Controllo dell’approvvigionamento
  • Gestione del prezzo
  • Rotazione delle scorte
  • Contatti con i fornitori
  • Pianificazione dell’esposizione
  • Rapporto con la clientela

Nessuno di questi compiti è semplice. L’esposizione di una vetrina, che a primo impatto può sembrare un gioco da ragazzi in realtà comporta una buona dose di occhio e di eleganza, una conoscenza delle regole del neuromarketing e delle preferenze degli acquirenti.

Vendita al dettaglio e rapporto con il pubblico

Saper intercettare i gusti della clientela in modo convincente ma senza essere eccessivamente invadenti: questa è la sfida di ogni retail manager. Non solo in un negozio fisico, ma anche tramite un portale di vendita. La nuova battaglia del commercio si gioca sulla rete. L’aumento di e-commerce e di canali di vendita on line ha stravolto lo scenario, nuove abitudini di acquisto impongono nuove modalità.

Se da una parte è più semplice lavorare tramite internet, dall’altra le esigenze dei clienti sono più precise, più complesse e fluide. Il cliente desidera un servizio sempre più personalizzato, anche nel post vendita.
Questa tendenza conferma un dato interessante: il rapporto umano è fondamentale ed è il valore aggiunto dell’esperienza della vendita al dettaglio in negozio. Anche nell’era della tecnologia spinta agli eccessi niente potrà sostituire il rapporto personale che si instaura con un addetto al settore retail, che conosce la merce ma soprattutto che conosce chi gravita intorno al negozio, chi può apprezzare quel determinato articolo.

Pensa ai negozi di abbigliamento. Ti sarà capitato di rivolgerti sempre allo stesso, perché sai che lì troverai quello che cerchi. Può funzionare così anche su un sito di e-commerce, ma conquisterà la tua fiducia soprattutto se sarà in grado di costruire un percorso di acquisto su misura per te, con consigli e possibilità di interazioni analoghe a quelle che si verificano in negozio.

La formazione per lavorare come manager nella vendita

Lavorare nel commercio è un’esperienza bellissima, come ogni esperienza professionale dovrebbe essere. Il settore cambia e si trasforma nel tempo, a seconda del periodo storico ed economico, ponendo sempre nuovi stimoli agli addetti ai lavori. A maggior ragione in questa importante epoca storica che, come abbiamo visto prima, ha messo insieme tecnologia e vendita in modo unico e innovativo.

Di conseguenza per ricoprire il ruolo di retail specialist o di retail manager è davvero necessario specializzarsi, essere operativi su più fronti e competenti in diversi ambiti.

Bisogna ammettere che si tratta di un lavoro che si basa più sull’esperienza che sulla teoria, ma una buona formazione universitaria e specialistica può fare la differenza, soprattutto se ambisci a ricoprire un ruolo di rilievo per importanti brand.

Una possibilità in più è data a coloro che scelgono un corso di laurea in Economia. La capacità di manovrare denaro, pianificare acquisti e spese di gestione rispettando un budget e un flusso costante ed equilibrato di entrate e uscite è un ottimo punto di partenza per fare breccia in coloro che selezionano responsabili dei reparti vendita.

Unitamente a queste skills più legate all’aspetto economico si devono possedere sensibilità di tipo relazionale e umano. Un approccio rispettoso delle persone, clienti e collaboratori, è vincente. È stato dimostrato che un clima sereno e partecipativo all’interno dei negozi aumenta il fatturato: le vendite aumentano perché i commessi sono soddisfatti del proprio lavoro e fanno in modo che il cliente percepisca quell’atmosfera di soddisfazione, favorendo gli acquisti.

Master Unicusano in Economia

mercato retail significatoTra le scelte formative più incisive ed efficaci il master rappresenta la punta di diamante, il gradino più alto della scala. All’Università Telematica Niccolò Cusano abbiamo compreso già da diverso tempo quale profonda esigenza stesse percependo il settore retail. Mancavano persone in grado di avere una base strutturata nella varietà di discipline necessarie a diventare un buon retail manager.

Così abbiamo sopperito a questa mancanza con un programma ad hoc, pensato per integrare le nuove tendenze tecnologiche alle abilità relazionali e di gestione del personale.

Un piano di studi capace di affrontare tutte le questioni tipiche della gestione di un negozio o un’impresa commerciale, con basi di finanza, diritto e management. Un ottimo modo per completare una formazione in Economia oppure per dare ancora più stabilità e affidabilità ad un’esperienza pregressa come addetto vendita. Se vuoi fare finalmente il salto di qualità sul lavoro è questa l’occasione giusta.

Il Master, in modalità telematica, asseconda i bisogni di chi è già alle prese con la professione. Le lezioni on line in streaming sono sempre disponibili, senza limitazioni di orario. Una bella comodità per te che non puoi rinunciare al tuo stipendio ma vuoi passare di livello e iniziare la scalata verso una nuova posizione.

Oppure per te che hai terminato gli studi universitari e cerchi uno stimolo per migliorarti, ma non hai la possibilità di spostarti fisicamente. Non rinunciare al tuo sogno e specializzati in un settore che non morirà mai.
Il retail sarà sempre un campo in cui ci sarà bisogno di nuove leve, ma solo quelle preparate avranno la meglio, un’occasione in più per distinguersi.


CHIEDI INFORMAZIONI

icona link