Meditazioni mindfulness a casa: ecco come cominciare
Praticare meditazione mindfulness a casa è semplice. Un momento di connessione interiore e di pace che rigenera il tuo corpo e la tua mente. Questo tipo di meditazione ha proprio il vantaggio di essere semplice da apprendere e versatile, può essere realizzata in qualsiasi momento infondendo grandi benefici nella vita quotidiana.
Come si pratica la meditazione mindfulness
Il mondo sta cambiando. È sempre stato così, ma negli ultimi anni il ritmo dei cambiamenti è sempre più forsennato. Sembra che non sia il tempo per concedersi di guardarsi dentro. Non è contemplato dal sistema. Se il proverbio popolare recita “la fretta è cattiva consigliera” ci sarà un motivo. E poi non solo lei ci allontana da noi stessi, subentra l’ansia, la paura, il pessimismo.
Allora perché non inserire nelle abitudini quotidiane la meditazione, dieci o venti minuti solo ed esclusivamente per il tuo benessere, cosa vuoi che siano questi dieci minuti nell’arco di un’intera giornata. Non toglieranno del tempo al tuo lavoro, agli impegni e agli obblighi che senti di dover assolvere. Anzi, saranno in grado di infonderti la carica per affrontare tutto al meglio.
Ecco i suggerimenti per migliorare la tua vita attraverso la meditazione.
Meditazione e respirazione
La respirazione è il canale privilegiato di consapevolezza e rilassamento che possediamo. Gli esercizi di mindfulness che prevedono tecniche di respirazione sono tanti e finalizzati a purificare la mente e stimolare la concentrazione e una presenza consapevole. Ecco come può essere praticato questo strumento:
- Siedi o resta in piedi in una posizione comoda
- Concentrati per un minuto sul tuo respiro
- Inspira ed espira lentamente, un ciclo ideale dura sei secondi
- Inspira dal naso, espira dalla bocca
- Concentrati esclusivamente sulla respirazione
- Abbandona i pensieri per un minuto
Questo è il punto di partenza ideale per coloro che sono convinti di non saper meditare. Concentrarsi per un solo minuto è il primo passo, gradualmente si possono aumentare i minuti, progredendo ad esempio di un minuto ogni settimana. La gradualità aiuta a prendere confidenza con le tecniche senza forzature. La connessione con il nostro respiro ci porta direttamente a contatto con la forza vitale che possediamo dentro e fuori di noi. Un lavoro di attenzione costante su di esso offre fin da subito una potente chiarezza mentale e una sensazione di pace interiore.
L’osservazione è una pratica di meditazione
Osservazione, all’interno del mondo delle tecniche di crescita personale, non significa guardare soltanto con gli occhi, ma un impegno di comprensione di un dato aspetto di sé o della vita che può avvenire tramite lo sguardo mentale. È qualcosa che esula dalla psicologia, non è un processo cognitivo strettamente mentale. Osservazione significa prendere coscienza di chi siamo, cosa facciamo, dove siamo nel momento presente. Si può iniziare a praticare questo focus partendo da ciò che ci circonda. Anche una cosa semplice e apparentemente insignificante. Lo scopo dell’esercizio è proprio di sentire intensamente che non esiste niente di insignificante.
Ecco come praticare l’osservazione a casa o in qualsiasi altro luogo:
- Guarda l’oggetto come per la prima volta
- Esplorate tutti i dettagli
- Percepite profondamente e intimamente la sua presenza
- Cerca di sentirti connesso alla sua energia
- Accogli ogni emozione e pensiero
Il circostante non è un semplice sfondo, è una fitta rete di relazioni che ci tengono uniti. Reciprocamente ci attraversiamo. La tua consapevolezza di quello che ti sta intorno aumenta la percezione di presenza mentale, la lucidità piena che sgombera la mente.
Come si pratica la meditazione d’ascolto
Ascoltare è una forma di meditazione? Non esattamente, anche se un ascolto attivo si traduce in una maggiore capacità di esserci. Esserci inteso esattamente come la migliore qualità di presenza che la tua persona può portare nel mondo. Mentre l’osservazione si concentra sul concreto e palpabile, spesso l’ascolto rimanda a una dimensione inconsistente dal punto di vista materiale. Un suono non si può toccare, è pura energia. E dentro di noi si muovo emozioni che rispondo a quella sollecitazione invisibile. Puoi fare questo esercizio di meditazione e provare sulla tua pelle che tipo di reazione provoca in te.
- Scegli una canzone che non conosci
- Chiudi gli occhi e indossa le cuffie (importante!)
- Perditi nei suoni senza opporre resistenza
- Abbandona i giudizi
Non stiamo facendo un esercizio di analisi musicale, non sei un critico, anzi ti viene richiesto di abbandonare quella modalità di giudizio e le strutture mentali che ti fanno filtrare ciò che ascolti sulla base dei tuoi preconcetti. La musica è qui per connetterti al tuo migliore sé, apri le orecchie e scopri cosa succede.
Meditazione a alimentazione: siamo quello che mangiamo
L’alimentazione consapevole è un modo per occuparsi del proprio benessere psicofisico. Possiamo citare in questo articolo i più grandi illuminati del pianeta che si sono sempre espressi a favore di un’alimentazione sana, ma quello che vogliamo trasmettere in questo paragrafo non è un consiglio rispetto alla dieta da seguire. Vogliamo semplicemente. Ricordarti che quando mangi devi esserci davvero. Senza fretta, ma aprendoti alla possibilità che dietro ogni elemento del cibo ci sia una qualità da assimilare che non è solo nutrizionale. I sensi ci permettono di percepire dettagli che non sono esclusivamente fisici o materiali, ma anche e soprattutto spirituali ed energetici.
Cambiare stile di vita e inserire queste pratiche nella tua routine quotidiana può ribaltare il tuo pessimismo in una visione più alta e positiva della vita.